Calici & Bicchieri: breve guida di orientamento nelle scelte.
Il mondo di calici e bicchieri è assai variegato: tante le tipologie e forme che non sono meramente casuali o vezzi per il decoro della tavola ma essenziali per esaltare al meglio il contenuto. Ci sono, infatti, vini spumanti e altre bevande che sprigionano al massimo il loro aroma se si utilizza il calice giusto. Scegliere non è semplice ma non è attività dei soli sommelier o esperti: con questa breve guida si cercherà di tracciare le differenze principali tra le varie tipologie di calici e bicchieri per poter rendere più semplici le scelte di professionisti e no.
In primo luogo, dal punto di vista dei materiali, si distinguono calici e bicchieri in cristallo e calici e bicchieri in vetro.
Con il termine vetro si indicano genericamente entrambe le categorie ma vi sono delle differenze:
• Calici e bicchieri in vetro: il vetro è costituito in maniera prevalente da ossido di silicio, i bicchieri e calici in vetro si caratterizzano per trasparenza, durezza e superficie liscia;
• Calici e bicchieri in cristallo: il cristallo è una tipologia di vetro che si caratterizza per l’aggiunta fino al 35% di piombo. Tale aggiunta conferisce a calici e bicchieri in cristallo alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante, specialmente dal punto di vista estetico. Infatti, con la presenza del piombo il vetro varia le sue caratteristiche: aumenta la densità e di conseguenza l’indice di rifrazione, avvicinandolo alle proprietà ottiche tipiche del diamante. Si caratterizza infatti per la sua lucentezza. Quando, oltre al piombo viene inserito il potassio si hanno calici e bicchieri in cristallo di Boemia.
Fatta questa premessa sui calici in vetro e cristallo e sui bicchieri in vetro e cristallo possiamo passare alla descrizione delle varie tipologie di calici e bicchieri in relazione all’uso cui sono destinati.
Col il termine bicchiere si indicano, genericamente, svariate tipologie di contenitore ciascuna delle quali è idonea ad una determinata bevanda alcolica o analcolica.
Il più classico dei bicchieri è quello da acqua: tondeggiante, ovale, squadrato. Mille forme unico contenuto. I bicchieri da acqua della linea Etna di RCR Crystal, impilabili, facili da pulire, resistenti all’uso e ai lavaggi sono anche grandi elementi di arredo della tavola con il loro decoro vintage.
I bicchieri da acqua sono idonei anche per tutte le altre bevande analcoliche e, oltre che bicchieri da acqua trasparenti ci sono moltissime tipologie di bicchieri da acqua colorati.
Salendo di gradazione ritroviamo una vasta tipologia di bicchieri e calici da birra. Anche per le birre, come per i vini, sono fondamentali le forme, le dimensioni e le tipologie di bicchieri e calici da birra perché ciascuna esalta la schiuma ed il colore della bevanda. Di seguito alcune delle principali tipologie di bicchieri e calici da birra:
• Altglas: il bicchiere birra Altglas vetro sottile e forma cilindrica assicurano il giusto equilibrio alla schiuma. Adatto alle birre Alt.
• Balloon: il calice birra Balloon con la sua superficie ampia per favorire lo scambio termico. La forma in chiusura esalta la schiuma. Indicato per le birre corpose e robuste come le doppio malto e le Strong Ale.
• Boccale: il boccale da birra è certamente il contenitore più utilizzato storicamente e più frequente nell’immaginario collettivo per le birre. Il vetro spesso conserva la temperatura mentre la superficie liscia evidenzia lo scarso perlage. Adatto alle birre Ales, soprattutto alle Pale Ales.
• Calice a chiudere: il calice da birra detto a chiudere per la forma che si restringe verso l’alto alza la schiuma senza farla traboccare; il vetro sottile e liscio favorisce la formazione di condensa. Adatto alle delicate Lager e alle Pils.
• Calice a tulipano: il calice da birra a tulipano è così chiamato per la forma svasata che esalta il profumo della birra. Per questo il calice da birra a tulipano è perfetto per le birre aromatiche come le Belghe d’Abbazia ma è adatto anche per le Pilsner.
• Pinta: la pinta è il tipo di bicchiere utilizzato per le birre ale inglesi o stout irlandesi. Con la forma a tronco rovesciato e lo slargo subito sotto l’orlo si neutralizza la schiuma valorizzando il cream.
• Calice birra TeKu™: oramai è certamente il più utilizzato, il calice da birra TeKu™, prende il nome da Teo Kuaska (Lorenzo Dabove, massimo esperto italiano di birre) che lo hanno modellato formando un bicchiere da birra universale. Il calice da birra TeKu™ è prodotto in Italia ed è ora certamente considerato il bicchiere italiano ufficiale per degustare la birra. Con la sua forma particolare, il calice da birra TeKu™ riesce ad esaltare gli aromi e i sapori delle birre così da essere compagno prezioso per birrai, degustatori o anche semplici appassionati. Dal 2014, a fianco del TeKu™ con capacità 42cl, è stato introdotto il calice da birra Mini-TeKu con analoghe caratteristiche funzionali e di design, ma con dimensioni più ridotte e una capacità di 33cl. Il calice Beer Tester della Luigi Bormioli è uno dei più indicati.
Svariati sono i marchi e i modelli di calici e bicchieri da birra. Tra questi possiamo ricordare i calici e bicchieri da birra realizzati da Luigi Bormioli.
Proseguiamo con i calici e bicchieri da vino, una delle bevande più largamente utilizzata.
Ecco una breve lista di tipologie di calici di vino:
• Calice Sauvignon: il calice da vino Sauvignon è il più diffuso per la degustazione. Si caratterizza per il tronco a forma di cono che agevola l’afflusso di vino alla bocca. E’ più semplice, così, cogliere gli aromi del vino. Il calice Sauvignon è indicato sia per i vini bianchi – come lo Chardonnay – che per quelli giovani, bianchi e rosati, freschi, un po’ acidi e poco profumati. Perfetti sono i calici da vino Sauvignon della linea Bormioli, storica azienda italiana fondata nel 1825 ed in continua espansione.
• Calice Gran Ballon: il calice Gran Ballon famoso per la sua forma perfettamente tondeggiante, si presta alla degustazione di vini rossi molto maturi e ben invecchiati almeno otto anni. Forma e ampiezza del calice Gran Ballon favoriscono l’ossigenazione del vino esaltandone gli aromi, che non sono penetranti e immediati come quelli dei vini giovani, ma ammorbiditi dall’invecchiamento e quindi molto delicati. Perfettamente funzionali e di alta qualità sono i calici da vino Gran Ballon della Spiegelau, la linea scelta dall’associazione tedesca dei sommelier per le degustazioni ufficiali.
• Calici Bordeaux: anche i calici Bordeaux hanno forma molto ampia e panciuta e, quindi come il calice da vino Gran Ballon, anche questa tipologia di calice dà il suo meglio con i vini rossi aiutandone l’ossigenazione per rendere il sapore del vino molto gradevole al palato. È particolarmente indicato per i vini d’annata e per quelli che necessitano di essere decantati, poiché permette agli aromi di diffondersi. Eleganti e decisi sono i calici Bordeaux della linea RCR Crystal, leader nelle produzioni di cristalli italiani totalmente sostenibili ed ecologici.
• Calice Barbaresco: i calici vino Barbaresco, chiamati anche bourgogne, sono i più capienti della famiglia dei calici da vino. La forma ampia li rende perfetti per i vini corposi e invecchiati perché ne consente la migliore ossigenazione per sprigionarne i profumi. Il calice vino Barbaresco si usa per i vini maturi e pregiati, di annate particolari. Ogni calice da vino Barbaresco della linea Bormioli Rocco Premium è realizzato per esaltare la degustazione di qualsiasi tipologia di vino. L'eleganza è garantita sia dal design che dalla brillantezza del vetro grazie a Star Glass. Molto resistenti al tempo e all’uso.
• Calice Renano: il calice Renano, leggermente chiuso nella parte alta è il calice da vino perfetto per le migliori degustazioni di vini invecchiati, anche se può essere usato per la degustazione di vini rossi e giovani, poiché presenta una pancia piuttosto larga. Raffinati i modelli Renano dei calici Schott Zwiesel.
• Flute: non c’è brindisi che valga senza un buon Flute! Il termine flute deriva dal francese “flauto” proprio ad indicare la sua particolare forma allungata ed il gambo sottile che richiamano lo strumento musicale. Il flute è ideale per champagne, spumanti e vini mossi in generale. La sua forma allungata e stretta permette di mantenere più a lungo il perlage – le bollicine che si vedono salire lungo il calice – conservando il sapore ed esaltando gli aromi che, grazie alla particolare forma, salgono e arrivano al naso senza disperdersi nell’ambiente. Dagli anni ’30 il flute ha progressivamente affiancato ed in parte sostituito la tradizionale coppa da champagne o prosecco in cui il perlage si perde molto più velocemente per la forma aperta della coppa. Perfetti per mantenere sempre attivo il perlage sono i flute Spiegelau con la loro linea classica e senza tempo.
Salendo ancora di gradazione arriviamo ai calici e bicchieri da cocktail. Ogni cocktail dovrebbe avere il suo calice o bicchiere, diverso nella forma e nella struttura. Di seguito una lista dei principali bicchieri e calici da cocktail:
• Tumbler alto: il bicchiere da cocktail tumbler alto è in assoluto il più utilizzato tra i bicchieri per servire cocktail. Il tumbler alto viene utilizzato per servire long drinks shakerati, miscelati, quindi preparati direttamente al suo interno e pestati. Il tumbler alto ha una capienza di 350 ml di liquido. Particolare il tumbler alto della gamma Tiki di Paderno.
• Tumbler basso: il bicchiere da cocktail tumbler basso, detto anche bicchiere old fashioned viene utilizzato per medium drinks come il Bull shot o il Black Russian e per servire alcolici “on the rocks”. La capienza del tumbler basso va dai 180 ml ai 300 ml.
• Coppetta da cocktail: la coppetta da cocktail o coppa Martini perché è il calice cocktail storicamente utilizzato per questo drink, è idonea agli short drinks senza ghiaccio. La coppa da cocktail Martini ha una capienza di 100 ml e vi vengono generalmente serviti il Gin, il Manhattan e ovviamente il Dry martini.
Rientra nella stessa famiglia la doppia coppetta da cocktail che ha le stesse caratteristiche della coppetta da cocktail Martini ma, appunto, è doppia avendo una capienza di 200 ml. La doppia coppetta da cocktail viene utilizzata per cocktail shekerati e mescolati.
In questa carrellata di bicchieri e calici non può certo mancare la descrizione e classificazione dei bicchieri da liquore e distillati. Anche in questo caso ciascun liquore o distillato avrà bisogno del suo bicchiere da liquore per sprigionare al massimo i suoi aromi ed essere apprezzato al meglio.
Vediamo le principali tipologie di bicchieri da liquore e distillati:
• Ballon: il bicchiere da liquore ballon è molto panciuto e ha stelo corto. La sua forma permette di renderlo con il palmo della mano nella parte inferiore e scaldare il distillato all’interno con il calore corporeo ruotandolo leggermente. Tale operazione consente alle componenti volatili di fuoriuscire ed essere apprezzate alla prima degustazione olfattiva. Nei bicchieri da liquore ballon possono essere apprezzati al meglio Cognac, Brandy e Armgnac. Eleganti e raffinati i bicchieri da liquore ballon della linea Luigi Bormioli.
• Glencairn: il bicchiere da liquore Glencairn o da whisky perché storicamente utilizzato per servire tale liquore si caratterizza per il fondo spesso e solido e l’apertura più stretta e sottile per catturare al meglio le fragranze del liquore. La forma della parte superiore del bicchiere glencairn o da whisky permette alle fragranze di ossigenare e salire rapidamente permettendo di cogliere in breve tempo gli odori ed aromi. Di bella presentazione ed utilità sono i bicchieri glencairn o da whisky di Spiegelau.
• Bicchieri da grappa: i bicchieri da grappa si caratterizzano per la particolare forma detta a tulipano consente di racchiudere gli aromi volatili nella parte più stretta del bicchiere e cederli gradatamente al naso. La casa produttrice italiana RCR Crystal propone perfetti bicchieri da grappa adatti ad ogni contesto che sia classico o più moderno.
• Copita (o goblet): il bicchiere da liquore detto Copita, molto simile al calice a tulipano, ha origine spagnola ed utilizzato principalmente per servire lo sherry o altri tipi di vino liquoroso. Presenta uno stelo non molto lungo, una base più ampia e spessa e un'apertura più sottile e stretta.
• Bicchiere da shot: rapida e diretta è la degustazione di superalcolici nei bicchieri da liquore detti shot. Si tratta di un bicchierino di piccole dimensioni con capacità massima di 4 cl. Fondo e bordo del bicchiere da shot sono abbastanza spessi come si può notare dalla linea di bicchieri da shot di Roco Bormioli.
Il mondo dei bicchieri e calici da acqua, vino, birra, liquori è distillati è un mondo assai grande e spesso dispersivo. La breve guida riassuntiva di cui sopra potrebbe fungere da strumento di navigazione per professionisti e non perché occorre ricordare che bicchieri e calici non fungono solo da contenitori di bevande ma sono essi stessi lo strumento principale attraverso cui queste bevande possono sprigionare i loro aromi migliori!